Nel cuore di Genova il principale hub della compagnia di navigazione

Ignazio Messina iniziò a svolgere l’attività di terminalista nel 1977 nel porto di La Spezia, dove costruì un porto privato, al di fuori dello scalo commerciale ma vicino ad esso dove ottenne l’autonomia funzionale e incrementò ulteriormente il proprio traffico. La Messina iniziò anche a gestire i trasporti terrestri tutto strada fino a diventare, alla fine degli anni ’80, uno fra i primi operatori intermodali (MTO) a gestire dei treni blocco dai terminal intermodali gestiti in Centro e Nord Italia.
Solo nel 1996, con l’ascesa dei terminalisti privati, i Messina tornano come terminalisti nel Porto di Genova, ottenendo in concessione il molo Nino Ronco, Calata Derna e le aree retrostanti. Nell’ottobre del 2009 la società partecipò ad un bando di gara che successivamente, dopo numerose controversie, vinse vedendosi assegnare definitivamente il compendio tra Ponte Canepa e Calata Tripoli.

Oggi l’Intermodal Marine Terminal, nuova denominazione del Terminal Messina dal 2016, è un vero e proprio Terminal Multipurpose, un complesso polivalente in grado di movimentare qualsiasi tipologia di merce, ad esclusone dei liquidi e delle rinfuse secche: container, ro/ro, general cargo, macchinari, yatch, barche e trasporti eccezionali.
La pluriennale esperienza maturata, unitamente al know-how delle proprie maestranze, consente di gestire container e merce varia, dal lashing e stuffing a regola d’arte, nel rispetto dello standard richiesto dagli armatori, fino all’imbarco del carico in modalità lolo, roro e in break bulk, con un focus sul comparto yachting e project cargo. Col costante aggiornamento delle competenze e l’impegno verso nuove sfide, IMT resta al passo con i cambiamenti del mercato diventando il punto di partenza ed arrivo per i principali player dello shipping. La recente riorganizzazione ha permesso un significativo miglioramento dell’efficienza produttiva e della qualità dei servizi offerti. Una logica di one stop shop assicura ai caricatori la certezza di un unico affidabile interlocutore.

Ai tradizionali servizi marittimi per container, rotabili, merci varie e carichi eccezionali, IMT affianca collegamenti plurisettimanali da/per i principali e strategici nodi intermodali (Segrate, Dinazzano, Vicenza e Rivalta Scrivia). Il parco ferroviario interno è disponibile per tutte le imprese ferroviarie. La logistica dei contenitori è agevolata dal servizio di deposito, manutenzione e riparazione dei contenitori vuoti, sempre disponibili al carico con risparmi di tempo e costi di trasferimento. Gli 11.000 mq di magazzino coperto, il magazzino doganale di tipo “C”, il deposito IVA, la possibilità di pesatura certificata (VGM), il capiente parco IMO e Reefer containers e i 7.000 mc di magazzino a temperatura controllata, rendono la struttura del Terminal unica nel contesto genovese. I servizi marittimi container che scalano IMT collegano al Porto di Genova a tutti i principali porti del Mediterraneo, dell’Africa, del Mar Rosso, del Medio Oriente.

Dal 2021 ad oggi IMT ha incrementato la sua visibilità nel panorama portuale diventando un riferimento per i traffici di merce varia (alluminio, coils, tubi, project, colli eccezionali…) oltre ad avere consolidato la gestione del carico rotabile, soprattutto nel comparto H/H e per importanti produttori Internazionali di veicoli commerciali “brand new“. Gli ultimi tempi hanno visto nascere un importante collegamento con il mercato IPAK.
La dotazione di un sistema TOS, attraverso la messaggistica Edifact e la telemetria, consente la gestione di tutte le attività operative, sia lato banchina che lato terra. Il TOS, connesso con il Port Community System “E-port” rende rapide e efficaci tutte le operazioni documentali e, attraverso un’interfaccia digitale, consente la creazione di report ad hoc secondo le necessità dei clienti. IMT è provvisto di tre varchi d’accesso privati, di cui due stradali ed uno ferroviario.

Nel corso del 2021 è proseguita l’azione di innovamento del parco mezzi e delle attrezzature, con il totale rinnovo del parco trattori 4x4, l’acquisto di 2 nuovi SafeNeck per la trazione di carichi fino a 180 Tons per una trazione superiore allineata con la tendenza del mercato “Heavy cargo” e la messa in servizio di due ECH (fork-lift) in dotazione al parco vuoti, nonché di alcuni accessori di sollevamento dedicati alle merci varie.
Il 2021 ha inoltre consolidato i volumi del traffico container, registrando una ottima performance nella operatività dei treni in/out (+24 % di volumi) e del general cargo (+250 %). Per quanto riguarda le possibilità di ormeggio, il livellamento dei fondali ha portato ad una profondità massima pari a -13 metri, mentre sulla banchina Ronco ponente a -9 metri.

Nel corso del primo semestre 2023 verrà terminata la prima fase di cantierizzazione del riempimento Ronco-Canepa con la conseguente consegna del nuovo tratto di banchina pari a 300 ML di approdo oltre all’immediata area adiacente pari a circa 2500 mq; il futuro completamento dell’ampliamento in corso permetterà di acquisire nuovi traffici e di realizzare un nuovo parco ferroviario con 5 binari, con l’incremento dei relativi traffici.
La dotazione di un sistema integrato di Gestione Ambientale (UNI EN ISO 14001:2015) e di gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro (UNI ISO 45001:2018), certificati dal RINA ed estesi a tutte le attività della società, consentono il rispetto di standard legislativi e sono garanzia di affidabilità.